Talvolta mi chiedo
perché sia così difficile catturare una
spigola decente, e per decente
intendo dal kg in su . Quando accade sembra così facile da far pensare “ non è poi così complicata la pesca a mosca
della spigola” se non per poi ricredersi durante le successive uscite a vuoto;
allora per non fare cadere le nostre fragili convinzioni si insiste e si cercano la notte o alla
mattina presto nei posti più diversi trascurando molte delle consuetudini , per questo se c’è una pescatore lontano anni luce dalle consuetudini questo è il pescatore a mosca di spigole: nulla è scontato o programmabile, si possono catturare tre pesci in una uscita e
poi mesi di buio e dubbi.
Se analizzo i miei ricordi delle catture più belle e mi
addentro in essi, scopro che il minimo
comune denominatore delle catture soprattutto sono state le condizioni meteo; certo una tattica azzeccata, la mosca giusta,
la linea e l’assetto buono in acqua e un buon lancio fanno la loro parte ma, senza le condizioni
meteo marine non ci sarebbe stato nulla da fare lo stesso, non è come andare a
pesca di trote in un buon fiume e “ok non bollano metto un paio di ninfe e
prendo qualcosa lo stesso”. Come in nessuna altra pesca a parer mio le
condizioni sono determinanti, il colore
dell’acqua ad esempio, per quello che è la mia esperienza, deve essere
grigiastro come posso dire… ho sempre
preso poco con l’acqua color terra o cristallina… le onde
devono generare schiuma ma non devono essere troppo grandi perché è troppo
importante avere la linea il più possibile in contatto con la mosca.
Riguardo le
condizioni del mare e del tempo anche chi ha esperienza alle volte sbaglia, ma
spesso è a conoscenza della difficoltà di scegliere il luogo di pesca in base
alle condizioni meteo: accettare il fatto di arrivare e non provarci neanche fa
parte del gioco.
Nelle foci, nei golfi, spesso le condizioni del mare
cambiano drasticamente nell’area di pochi Km perché il vento può prendere direzioni diverse in base alla conformazione
costiera, così ti ritrovi a correre in
auto per cambiare tempestivamente posto prima che passi il momento migliore senza
neppure poterci provare.
Ritornando alle condizioni del mare, esse contribuiscono ad
avere la sensibilità e il contatto sulla mosca, quando senti la mosca sinuosa
lavorare bene nella corrente giusta
riesci a credere che da li a poco tempo succederà qualcosa e allora
resti determinato e concentrato. Mantenere la concentrazione per ore può essere molto difficile, per me lo è, questa pesca si basa spesso su una sola
occasione e il tempo che passa fa
abbassare la tensione e non aiuta a tenere lontani i pensieri negativi, inoltre
ci sono le nostre teorie basate sull’esperienza personale, ma anche create
dalla nostra immaginazione che lavora di
più nei momenti di calma che, a dire il vero sono la maggior parte nella pesca
a mosca di spigole nel Mediterraneo; razionalmente si dovrebbe tenere a freno
l’immaginazione, io ad esempio non riesco mai a farlo, ritrattare le nostre teorie è un aspetto da considerare
e accettare come una crescita, mai come
un fallimento.
La cattura di una
spigola è spesso la conclusione di una
serie di eventi perfetti creati da noi e dalla natura; la pesca è spesso un mondo chiuso su noi
stessi, ma se nonostante l’impegno e dopo giorni di pesca non si hanno
risultati non colpevolizziamoci troppo, l’assenza di pesce purtroppo affligge
le nostre coste vessate da innumerevoli razziatori di ogni tipo che hanno
ridotto la specie ai minimi termini, con
un migliore stato della risorsa la
natura ci permetterebbe di pescare con successo anche con qualche errore in più
da parte nostra, quindi se catturate una
nella maggior parte dei casi non sarà fortuna(questo rende anche la singola
cattura davvero appagante) ma se non catturate non sarà necessariamente solo
colpa vostra.
Questa disciplina richiede più tempo e dedizione rispetto
alle altre, gli ossessionati dalla fretta del mondo di oggi non sono adatti.
Per concludere dal mio canto ho imparato che è meglio
pensare al vento piuttosto che alle maree che restano, in ogni caso, importanti .
Il mio personale pensiero è che il pescatore a mosca di
spigole sia un cercatore del grande,
maledetto, difficile pesce; le mattanze delle piccoline fuggite da una gabbia
adagiate in ordine di lunghezza sopra un battuto di cemento armato bollente non
contano e sono prerogativa di squallidi idioti.
Il pescatore a mosca di spigole nel Mediterraneo potrà
raccontare solo di poche catture.
Danilo Palermo