Pescando la notte ho notato che valutare il fattore chiaro di luna può essere fondamentale, pescando ci si accorge che la
luna ha un ruolo determinante non solo per la sua influenza sulle maree, ma
anche per la luce che emette che, come si sa, può essere davvero forte nelle serate terse.
Alla luce della luna ho avuto delle buone serate a pesca, certo
bisogna scendere un po’ con il diametro del tip, uno 0.30 in fluorocarbonio va
bene, anche i colori degli artificiali cambiano: stremaer stile Flat-Wing o
Deceiver di colori accesi giallo bianco e materiali riflettenti funzionano.
Con la sua luce la pesca a mosca delle spigole notturna risulta
tecnicamente più semplice.
Durante le notti completamente buie si hanno invece buone
probabilità usando mosche scure, le imitazioni di anguillina, ad esempio, possono
essere un’ottima scelta soprattutto nelle foci.
La tecnica e la strategia non cambiano rispetto alla pesca
diurna, quindi pesca in deriva o
recuperando lo streamer nei modi più diversi.
I pesci predatori, ma soprattutto le spigole, protetti dal
buio si avvicinano davvero molto alla riva, consiglio quindi di evitare di
entrare subito in acqua, evitare il più possibile di fare rumore ed evitare di
puntare verso il mare la nostra luce da testa; non ci si crede quando si vede
cacciare una spigola in pochi centimetri d’acqua.
Meglio quindi eseguire i primi lanci molto vicino alla
battigia, non si sa mai che ci sia una spigola in agguato per poi allungare. Di
notte il primo lancio è quello con le migliori possibilità di cattura.
Danilo Palermo
Danilo Palermo