Blue water fly fishing

18 nov 2016

Tattica e assetto nella pesca in deriva degli estuari alla ricerca di spigole 2° parte



La pesca negli strati più superficiali è la miglior scelta quando vi è attività evidente, talvolta capita di vederle cacciare in corrente, oppure se si attua una tattica di esplorazione iniziando appunto dagli strati superficiali per poi scendere gradualmente.  Questo è un buon sistema per iniziare a sondare le acque quando non si vede alcun movimento.

A mio parere una coda galleggiante con un finale di 9’ a cui legheremo uno streamer leggero e fluttuante stile Deceiver o Flat Wing è la scelta più versatile per attuare una tattica di esplorazione, applicando un poly leader come gli Aiflo si possono ottenere vari tipi affondamento del nostro streamer




  
 La coda intemedia è da considerare  nelle correnti più forti, essa permette di mantenere lo streamer  sotto la superficie,  spesso i piccoli pesci come i cefali fanno cosi.

La tecnica è quella della pesca in deriva classica: lancio di  45° a scendere, mending per evitare pance sulla coda o per rallentarla, controllo con la canna della passata.
Le passate possono essere eseguite lasciando lo streamer fluttuare nella corrente senza intervenire, oppure alternare questo stile  con una passata con recupero a strappi.


Gli streamer non appesantiti e fluttuanti sono, come si potrà intuire, più efficaci  muovendosi sinuosamente nella corrente permettono presentazioni naturali, le più apprezzate dalle spigole mediterranee. 


Danilo Palermo