Blue water fly fishing

21 nov 2016

La pesca leggera in mare dalla costa



La pesca a mosca in mare da riva non è solo (anche se rimane il pesce principale) pesca alla spigola, ci sono numerosi pesci minori che possono essere pescati con attrezzature leggere, economiche,  e molto divertimento…

Alternativi

Non c’è nessun dubbio nella soddisfazione  e sulla difficoltà di catturare una bella spigola, ma alle volte semplicemente è poco presente, penso ad esempio quando il mare è con, acque calde e pulite  frequentate da bagnanti.
Ma sott’acqua esistono molti bellissimi pesci  che possono essere insidiati a mosca con successo e divertimento, chiamati spesso ingiustamente minori si possono definire alternativi.


La pesca degli alternativi, nella maggior parte delle situazioni  richiede un’attrezzatura minimalista e un vestiario ridotto all’osso, in estate ad esempi un costume e una maglietta sono più che sufficienti.
L’attrezzatura minimalista potrà essere: una canna 9 piedi coda 5 o 6  e un mulinello che oltre a contenere la coda dovrà essere pronto a fronteggiare eventuali incontri inaspettati, quindi meglio che sia buono e con la frizione ben tarata, regolata con coscienza.





La coda da preferire sarà galleggiante, fatta per una pesca fatta in mezzo alle rocce e spesso nel basso fondale, il finale meglio sceglierlo conico per evitare la raccolta indesiderata di alghe e quant’altro, il tip dello 0.26 max 0.30 mm sarà  nella maggior parte dei casi sufficiente.

La filosofia della pesca è di catturare pesci bellissimi come Occhiate, Perca, Lucertola, Lucci marini, e sugarelli, con una pesca costituita da una attrezzatura leggera e fatta da lanci precisi, è una pesca spesso raffinata dove la mosce principali saranno clouser e mare nostrum.

Il clouser oltre al movimento eccezionale imita nelle dimensioni e colori giusti (ami  n 6/8) perfettamente i gamberetti nostrani, fatto affondare e recuperato a strappetti intervallati da stop più o meno lunghi è spesso attaccato da pesci di fondo come i boccaloni e i lucertola ma è uno streamer che può adescare  qualsiasi pesce quindi la sorpresa sarà sempre in agguato.
La mare nostrum per contro è una mosca più leggera estremamente facile da lanciare, è indicata per tutti quei pesci di che caccciano in superficie  e mezz’acqua come occhiate, sugarelli e luccetti di mare, si può recuperare nei modi più  vari, imita alla perfezione pesciolini del sottocosta, come per il clouser è un mosca che può riservare delle sorprese.



In generale è una pesca di movimento, si cammina sul litorale e quando individuiamo un punto convincente proviamo qualche lancio e poi via, un altro punto, chi ha un kayak ha la possibilità di effettuare spostamenti veloci e pescare punti non raggiungibili da riva, oltre che vedere le cose da una prospettiva diversa.
I luoghi ideali per catturare gli alternativi sono i tratti di costa tipici del nostro mare fondi fatti di ciottoli, scogli, grandi rocce misti a sabbia e bassi fondali, li dobbiamo lanciare le nostre mosche in modo preciso e millimetrico, pesci come i perca sono pesci territoriali e spesso gli scogli affioranti o sommersi racchiudono le tane di quest’ultimi,   lanci  ben fatti in modo tale da presentare prima il nostro clouser, dinamicamente: lancio tempo di affondamento del clouser e recupero strip-strip-stop. Sondare in modo strategico e matematico le aree è fondamentale, attenzione però spesso l’attacco avviene in caduta.
Alcuni pesci come i lucertola vivono in ambienti sabbiosi, lanciare un clouser nello scalino della risacca farlo affondare sino al fondo e recuperarlo lentamente è il modo migliore per catturarli, attenzione a questo pesce è facile confonderlo a prima vista con la velenosa tracina.



L’occhiata ama vivere a in superficie o giù di li, negli ambienti misti scoglio sabbia, è  un predatore aggressivo e combattente di prim’ordine La mare nostrum è nata proprio per la cattura questi pesci, un lancio a lambire un scoglio e recuperare in prossimità della superficie in modo non troppo veloce darà sicuramente dei risultati positivi.
Poi c’è il sugarello, non è   stanziale, è un cacciatore nomade, la sua presenza è spesso segnalata dalle cacciate,   capitata spesso di pescarli lungo i tratti sabbosi all’alba, lanciare e recuperare alla velocità giusta, si perché il sugarello attacca solo se il recupero è di suo gusto, i lanci lunghi sono spesso necessari per raggiungerli.
Il sarago è la vera sfida, alle volte aggressivo come nessun altro generalmente è difficile da catturare, da ingannare, il pesce è bellissimo e tira come pochi altri, inoltre può raggiungere dimensioni considerevoli, quelli catturati  generalmente sono di grandi dimensione, credo che allo stato adulto si abbia una dieta più vasta, in ogni caso generalmente si nutre di molluschi, ma anche di gamberetti ecc.

Ognuno di noi potrà trovare la sua dimensione di pesca, con così tanti pesci e ambienti diversi dove pescare, creare nuove mosche e strategie sarà una sfida avvincente per  le nuove generazioni di pescatori a mosca.

Danilo Palermo