La pesca a mosca in mare da riva non è solo (anche se rimane
il pesce principale) pesca alla spigola, ci sono numerosi pesci minori che
possono essere pescati con attrezzature leggere, economiche, e molto divertimento…
Alternativi
Non c’è nessun dubbio nella soddisfazione e sulla difficoltà di catturare una bella spigola,
ma alle volte semplicemente è poco presente, penso ad esempio quando il mare è
con, acque calde e pulite frequentate da
bagnanti.
Ma sott’acqua esistono molti bellissimi pesci che possono essere insidiati a mosca con
successo e divertimento, chiamati spesso ingiustamente minori si possono
definire alternativi.
La pesca degli alternativi, nella maggior parte delle
situazioni richiede un’attrezzatura
minimalista e un vestiario ridotto all’osso, in estate ad esempi un costume e
una maglietta sono più che sufficienti.
L’attrezzatura minimalista potrà essere: una canna 9 piedi coda 5 o 6 e un mulinello che oltre a contenere la coda
dovrà essere pronto a fronteggiare eventuali incontri inaspettati, quindi
meglio che sia buono e con la frizione ben tarata, regolata con coscienza.
La coda da preferire sarà galleggiante, fatta per una pesca
fatta in mezzo alle rocce e spesso nel basso fondale, il finale meglio
sceglierlo conico per evitare la raccolta indesiderata di alghe e quant’altro,
il tip dello 0.26 max 0.30
mm sarà nella
maggior parte dei casi sufficiente.
La filosofia della pesca è di catturare pesci bellissimi
come Occhiate, Perca, Lucertola, Lucci marini, e sugarelli, con una pesca
costituita da una attrezzatura leggera e fatta da lanci precisi, è una pesca
spesso raffinata dove la mosce principali saranno clouser e mare nostrum.
Il clouser oltre al movimento eccezionale imita nelle
dimensioni e colori giusti (ami n 6/8)
perfettamente i gamberetti nostrani, fatto affondare e recuperato a strappetti
intervallati da stop più o meno lunghi è spesso attaccato da pesci di fondo come
i boccaloni e i lucertola ma è uno streamer che può adescare qualsiasi pesce quindi la sorpresa sarà sempre
in agguato.
La mare nostrum per contro è una mosca più leggera
estremamente facile da lanciare, è indicata per tutti quei pesci di che
caccciano in superficie e mezz’acqua
come occhiate, sugarelli e luccetti di mare, si può recuperare nei modi più vari, imita alla perfezione pesciolini del
sottocosta, come per il clouser è un mosca che può riservare delle sorprese.
In generale è una pesca di movimento, si cammina sul
litorale e quando individuiamo un punto convincente proviamo qualche lancio e poi
via, un altro punto, chi ha un kayak ha la possibilità di effettuare
spostamenti veloci e pescare punti non raggiungibili da riva, oltre che vedere
le cose da una prospettiva diversa.
I luoghi ideali per catturare gli alternativi sono i tratti
di costa tipici del nostro mare fondi fatti di ciottoli, scogli, grandi rocce
misti a sabbia e bassi fondali, li dobbiamo lanciare le nostre mosche in modo
preciso e millimetrico, pesci come i perca sono pesci territoriali e spesso gli
scogli affioranti o sommersi racchiudono le tane di quest’ultimi, lanci
ben fatti in modo tale da presentare prima il nostro clouser,
dinamicamente: lancio tempo di affondamento del clouser e recupero strip-strip-stop.
Sondare in modo strategico e matematico le aree è fondamentale, attenzione però
spesso l’attacco avviene in caduta.
Alcuni pesci come i lucertola vivono in ambienti sabbiosi,
lanciare un clouser nello scalino della risacca farlo affondare sino al fondo e
recuperarlo lentamente è il modo migliore per catturarli, attenzione a questo
pesce è facile confonderlo a prima vista con la velenosa tracina.
L’occhiata ama vivere a in superficie o giù di li, negli
ambienti misti scoglio sabbia, è un
predatore aggressivo e combattente di prim’ordine La mare nostrum è nata
proprio per la cattura questi pesci, un lancio a lambire un scoglio e recuperare
in prossimità della superficie in modo non troppo veloce darà sicuramente dei
risultati positivi.
Poi c’è il sugarello, non è stanziale, è un cacciatore nomade, la sua
presenza è spesso segnalata dalle cacciate, capitata
spesso di pescarli lungo i tratti sabbosi all’alba, lanciare e recuperare alla
velocità giusta, si perché il sugarello attacca solo se il recupero è di suo
gusto, i lanci lunghi sono spesso necessari per raggiungerli.
Il sarago è la vera sfida, alle volte aggressivo come nessun
altro generalmente è difficile da catturare, da ingannare, il pesce è
bellissimo e tira come pochi altri, inoltre può raggiungere dimensioni
considerevoli, quelli catturati
generalmente sono di grandi dimensione, credo che allo stato adulto si
abbia una dieta più vasta, in ogni caso generalmente si nutre di molluschi, ma
anche di gamberetti ecc.
Ognuno di noi potrà trovare la sua dimensione di pesca, con
così tanti pesci e ambienti diversi dove pescare, creare nuove mosche e
strategie sarà una sfida avvincente per
le nuove generazioni di pescatori a mosca.
Danilo Palermo